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Napoli, 1967

La Galleria Michela Rizzo è lieta di annunciare la mostra Altrove/Elsewhere a cura di Bartomeu Marí che aprirà il 07 ottobre 2023 e vedrà esposte le opere degli artisti Francesco Jodice e Antoni Muntadas.
Dalla loro singolare prospettiva e dal loro corpus di opere, entrambi gli artisti hanno analizzato e rappresentato criticamente i fenomeni prodotti dalle diverse forme di globalizzazione nelle culture, nei paesaggi, nelle città e nelle società. Il loro lavoro ha un'innegabile componente realista e considera la pratica dell'arte come una forma di conoscenza, esperienza critica e impegno. Le prospettive estetiche e le metodologie che hanno sviluppato sono fortemente radicate nell'evoluzione delle tecnologie e dei mass media. Si concentrano sui loro effetti nei processi di costruzione e sviluppo di nuove identità locali e collettive, nonché sulle trasformazioni degli spazi pubblici con i linguaggi e i comportamenti che vi si sviluppano.
Agendo come etnografi critici, le loro pratiche multidisciplinari includono procedure che riecheggiano l'antropologia, l'economia, la sociologia o epistemologie alternative e collaborative, tra le altre fonti.
Non si tratta di una mostra retrospettiva. Al contrario, tratta le opere e le motivazioni di entrambi gli artisti come fili che si intrecciano nelle sale della galleria. Non cerca di confrontare strategie o posizioni personali, ma piuttosto di suggerire contrasti attraverso consonanze concettuali e percettive. Gli artisti condividono e dissentono, ispirano e producono contro immagini e narrazioni "altre".
Approssimazioni involontarie avvengono anche a distanza, attraverso contrasti iconografici e salti di scala: opere di natura diversa, materiali e formati differenti vengono accostate, offrendo prospettive inaspettate tra i due artisti. Il lavoro di un artista esalta la percezione dell'altro e viceversa.
La mostra indica alcuni dei principali temi di costante interesse sia per Francesco Jodice che per Antoni Muntadas. I fenomeni urbani e metropolitani appaiono come un "testo" in cui sono leggibili gli esercizi dell'economia, dei media o dei poteri politici. Dalle loro opere emerge il modo in cui i fenomeni globali influenzano i paesaggi locali, gli individui e le comunità. Il passato e il presente si scontrano nello spazio pubblico, spesso legati a un abbinamento tra realtà vernacolare e planetaria.
Sono incluse opere raramente esposte, che riflettono i processi di costruzione o erosione delle identità politiche, sviluppi commerciali e nazionali, espressioni distopiche, tecnologie digitali che permettono di navigare nelle geografie, nonché una storia "costruita" dai media.
Testo critico a cura di Bartomeu Marí.
Si ringraziano i prestatori:
- ICCD_Istituto Centrale per il Catalogo e la
Documentazione
- Galería Moisés Pérez de Albéniz
Francesco Jodice (Napoli 1967) vive e lavora a Milano. Nel 1995, dopo la laurea in architettura, si dedica alle prime ricerche artistiche utilizzando i media della fotografia e del video. Nel 1999 partecipa alla costituzione del collettivo Multiplicity. Tra il 1996 e il 2004, il rapporto tra i grandi paesaggi urbani e le comunità è al centro della sua ricerca, come testimoniano i progetti What We Want, The Secret Traces e The Morocco Affair. In seguito, l’attenzione di Jodice si rivolge alle diverse culture antropologiche in relazione ai nuovi fenomeni di megapolitismo. A questo periodo appartengono Hikikomori, Ritratti di classe e la trilogia di film Citytellers.
Dal 2008 la geopolitica è al centro delle ricerche dell’artista. L’analisi della crisi del sistema Occidente porta alla realizzazione di film, installazioni e progetti fotografici quali Atlante, American Recordings, Rivoluzioni e il più recente West. Jodice intende la pratica dell’arte come una poetica civile, i suoi processi artistici promuovono forme e modelli di partecipazione del pubblico. Esempi di questa attività sono presenti nei progetti La notte del drive-in. Milano spara, Babel e Scenario. Insegna al Biennio di Arti Visive e Studi Curatoriali e al Master in Photography and Visual Design presso NABA – Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Ha partecipato a esposizioni collettive quali documenta Kassel, la Biennale di Venezia, la Biennale di São Paulo, la Triennale dell’ICP di New York, la biennale di Liverpool, e la Biennale di Yinchuan. Ha esposto al Castello di Rivoli (Rivoli, Torino), alla Tate Modern (Londra) e al Prado (Madrid). Tra i suoi progetti principali l’atlante fotografico What We Want, un osservatorio sulle modificazioni del paesaggio in quanto proiezione dei desideri collettivi, l’archivio di pedinamenti urbani The Secret Traces e la trilogia di film sulle nuove forme di urbanesimo: Citytellers. I suoi lavori più recenti – Atlante, American Recordings, Rivoluzioni e West – esplorano i possibili scenari futuri dell’Occidente. Sue opere sono parte di numerose collezioni pubbliche italiane ed internazionali.
Fra le mostre individuali più rilevanti:
Giocattoli, Galleria Umberto di Marino, Napoli (2024), Mi hanno rubato l’automobile, modestamente, NEUTRO, Reggio Emilia (2024), Come and See: Save Your Selfie, Ex ospedale Sant’Agostino, Modena (2024), West, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Napoli (2023), Come and See: Storia di un cantiere, Ex ospedale Sant’Agostino, Modena (2023), Laboratorio per Telescopi - La nuova scelta italiana, Borgo delle Colonne, Parma (2023), West, Galerie Chateau d’Eau, Tolosa (2023), Come and See: Ritratti di classe, Ex ospedale Sant’Agostino, Modena (2022), Rivoluzioni, BASE Progetti per l’arte, Firenze (2022), Come and See, Largo Sant’Agostino, Modena (2021), What We Want, Museu Nacional dos Coches, Lisbon (2020), São Paulo_Citytellers, Tehran Museum of Contemporary Art, Tehran (2017), Citytellers, Teatrino Palazzo Grassi, Venice (2017), Cabaret Voltaire, Gazelli Art House, London (2017), Panorama, CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia, Turin (2017), Panorama, Fotomuseum Winterthur, Winterthur (2016), American Recordings, Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli-Turin (2015), Weird Tales, Galleria Michela Rizzo, Venice (2015), Cronache, Galleria Umberto Di Marino, Naples (2015), La notte del drive-in. Milano spara, vecchio stabilimento Alfa Romeo, Milano (2013), Umea – Spectaculum Spectatoris, Bildmuseet, Umeå (2013), Spectaculum Spectatoris, QAGOMA – Queensland Art Gallery, Brisbane (2013), Babel, Museum of Contemporary Art, Zagreb (2013), Spectaculum Spectatoris, Museo Nacional del Prado, Madrid (2013), I Have Seen This Place Before, Artra, Milan (2013), Citytellers: Film, Photographs, Scripts, Galería Marta Cervera, Madrid (2013), Citytellers, Museo MADRE, Naples Citytellers, MAMbo, Bologna (2010), Rear Window, Canal+ Spain, Madrid (2008), Secret Traces 1997-2007, Tinglado 2, Tarragona (2008), Film Retrospective_Fair Play, Kunsthalle, Lugano (2007), Gabriele Basilico / Francesco Jodice, VM21artecontemporanea, Rome (2006).
Fra le mostre collettive più rilevanti: L’Appia è Moderna, Parco dell’Appia Antica Casale di Santa Maria Nova, Roma (2024), Architetture Inabitabili, Centrale Montemartini, Roma (2024), Walking on the Moon, Galería Marta Cervera, Madrid (2023), Altrove/Elsewhere, Galleria Michela Rizzo, Venezia (2023), ERRANTI, L’ARTE OLTRE IL LIMITE DEL VISIBILE, Lake Como Design Festival, Como (2022), Le Futur derrière nous - L’art italien depuis les années 1990. Le contemporain face au passé, Villa Arson, Nizza (2022), CAMERA MAGMATICA, Bergamo (2022), Italia in-attesa, Gallerie Nazionali di Arte Antica Palazzo Barberini e Galleria Corsini, Roma (2019) The Quest for Happiness – Italian Art Now, Serlachius Museums, Mänttä (2021) Pompei e Santorini, l’eternità in un giorno, Scuderie del Quirinale, Roma (2021), Da Guarene all’Etna, Palazzo Re Rebaudengo, Guarene d’Alba 2018 FutuRuins, Palazzo Fortuny, Venezia (2021), 1819-2019. Un Lugar de Memoria, Museo Nacional del Prado, Madrid (2021), La No Comunidad, CentroCentro, Madrid (2021), ? War Is Over, Museo d’Arte di Ravenna, Ravenna (2021), Starting from the Desert. Ecologies from the Edge. Second Yinchuan Biennale, MOCA – Museum of Contemporary Art Yinchuan (2021), , Proportio, Palazzo Fortuny, Venezia (2021), Italia. Inside Out, Palazzo delle Ragione, Milan Anthropological Landscape, Whitebox Art Center, New York (2021) Images of Crisis, Greek Film Archive, Athens (2021), Remembering Landscape, Museum für Gegenwartskunst, Siegen (2017), Da io a noi. La città senza confini, Palazzo del Quirinale, Roma (2015), Facts and Fictions, Multimedia Art Museum, Moscow Ritratto dell’artista da giovane, Castello di Rivoli, Rivoli-Torino (2014), Die Sammlung in Aktion. Mediale Werke von Vito Acconci bis Simon Starling, Museion, Bolzano (2011), People and the City, Winzavod Centre for Contemporary Art, Moscow (2011), Non Compos Mentis, Galería Jesús Gallardo, León, Guanajuato, Mexico (2011), La memoria del otro en la era de lo global, Centro de Arte Contemporáneo Wifredo Lam, Havana (2011), AILATI: Riflessi dal futuro, 12th International Architecture Exhibition, La Biennale di Venezia – Padiglione Italia, Venezia (2010), Videozone V, Center for Contemporary Art, Tel Aviv (2010), Ritratti del potere, Palazzo Strozzi, Firenze (2010), Informal Cities, Annex of Prince of Wales Museum, Mumbai (2009), Past Present Future, Bank Austria Kunstforum, Vienna Periferias, Centro De Arte Dos De Mayo, Madrid (2009), Bienal De Canarias, Santa Cruz De Tenerife (2009), Stories on Human Rights, Théâtre national de Chaillot, Paris BrusselsBiennial, Brussels (2008), Stories on Human Rights, 21st Tokyo International Film Festival, Tokyo (2008) On Cities, Arkitekturmuseet, Stoccolma (2008), Post-it city, CCCB, Barcellona (2008), Beautiful World, Kulturforum Alte Post, Düsseldorf (2008), Cine y casi cine, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sof ìa, Madrid (2007), Existencias, MUSAC Museo de Arte Contemporàneo de Castilla y Leòn, Leòn (2007), Terra Infirma, Pratt Manhattan Gallery, New York (2007), Global Cities, Tate Modern, London (2007), How to Live Together, Museo de Arte Contemporáneo, Santiago de Chile (2007), 54th Sydney Film Festival, Sydney (2007), How to Live Together, XXVII Bienal de São Paulo, São Paulo (2006), Spectacular City, NAI – Netherlands Architecture Institute, Rotterdam (2006)
Ecotopia, ICP Triennial, International Center of Photography, New York (2006), Città: Architettura e società, 10th International Architecture Exhibition, La Biennale di Venezia, Venezia (2006).
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