ALESSANDRO SAMBINI

Rovigo, 1982



La Galleria Michela Rizzo è lieta di presentare Images at an Exhibition, mostra personale di Alessandro Sambini, che ha inaugurato il 12 giugno 2025 nella sede di Mestre e sarà visitabile fino al 18 luglio.

La mostra riunisce un insieme eterogeneo di immagini selezionate dall’artista, provenienti da contesti e origini differenti. Sambini costruisce una narrazione dal tono ironico e provocatorio, in cui le immagini non sono strumento ma soggetto, esposte nella loro autonomia e nella consapevolezza della propria forma e funzione.

Images at an Exhibition propone una riflessione critica su alcune delle estetiche contemporanee che popolano lo spazio domestico e pubblico, tra tensioni politiche e stratificazioni decorative. Questo intreccio visivo rivela una sensibilità barocca che attraversa il nostro tempo, carico di stimoli e contraddizioni.

Ogni immagine si distingue per la specificità del proprio linguaggio estetico e processuale, generando un confronto aperto e dissonante. Da questa relazione nasce un dialogo autonomo e condiviso, in cui le immagini agiscono come entità indipendenti, capaci di ridefinire il proprio significato all’interno del contesto espositivo.

Sambini invita il pubblico a osservare i meccanismi della rappresentazione visiva contemporanea, offrendo uno spazio dove l’opera d’arte si afferma come presenza viva, comunicativa e indipendente.

La mostra rinuncia a ogni intento didascalico per affermare l’autodeterminazione delle immagini, considerate protagoniste attive del nostro immaginario estetico, politico e sociale.

Alessandro Sambini (Rovigo, 1982).

Nato a Rovigo nel 1982, vive e lavora a Milano. Dopo aver conseguito una laurea in Design e arti presso la Libera Università di Bolzano e un MA in Research Architecture all’interno del dipartimento di Visual Cultures presso il Goldsmiths’ College a Londra, si trasferisce a Milano. Qui inizia a lavorare con la fotografia, il video e altri supporti multimediali e a interrogarsi sulle necessità e sulle modalità che regolano la produzione di nuove immagini, la loro circolazione e diffusione e sui diversi ambiti di relazione tra l’immagine stessa e il suo pubblico. Dal 2019 lavora alla performance pubblica 1624, curata da Elena Forin e al progetto MARIO. Nel 2017 ha partecipato alla collettiva Fuocoapaesaggio curata da Dolomiti Contemporanee ed è stato selezionato per partecipare a Plat(t)form 2017 al Fotomuseum di Winterthur; nel 2016 il Fondo Privato Acquisizioni per l’arte contemporanea di ArtVerona ha selezionato l’opera People at an exhibition per l'acquisizione e il deposito presso MA*GA, Gallarate. La stessa opera è stata presentata in occasione dell’omonima mostra personale curata da Denis Isaia a Luglio 2016 presso Galleria Michela Rizzo. Nello stesso anno partecipa alla mostra collettiva Stories From the Edge, a cura di Francesca Lazzarini, presso la Kunsthaus di Graz (Austria) e alla mostra On New Italian Photography, curata da Fantom nella galleria Viasaterna (Milano 2016). I progetti dell’artista sono stati inoltre presentati in occasione di: Foto/Industria, 2a Biennale di Fotografia Industriale a cura di François Hébel, presso il MAST (Bologna, 2015); Flags, presso la Serra dei Giardini, a cura di Elena Forin (Venezia, 2014); Lo Spettatore Emancipato, a cura di Angela Madesani, presso la Galleria Giovanni Bonelli (Milano, 2014). Ha collaborato con diverse istituzioni, tra cui MUSEION, FORMA, MUFOCO, MAST, MA*GA e Triennale di Milano; nel 2009 ha vinto il XXIII Premio Gallarate Per Le Arti Visive, Terzo Paesaggio. Fotografia Italiana Oggi ed è stato finalista nel premio GD4PhotoArt, promosso da fondazione MAST. È co-fondatore del collettivo POIUYT e le sue opere sono nelle collezioni del MAGA, MUFOCO e Fondazione MAST. Attualmente la sua mostra personale Images at  an Exhibition è esposta presso la sede GMR.2 di Mestre fino al 18 Luglio 2025.