MARCELA CERNADAS

Campana, 1967



In concomitanza con la mostra Manifesto di sabbia, curata da Marzia Scalon presso il Centro Studi del Vetro della Fondazione Giorgio Cini, la GMR.2 è lieta di presentare Di natura fragile mostra personale dell’artista argentina Marcela Cernadas.

La personale presso la GMR.2 offre una visione di paesaggio ideale, composto da opere d’arte di carta e di vetro, che può a prima vista apparire “di natura fragile” ma si tratta di una riflessione sulla natura delle cose e sul flusso nel quale si fondono. Inizialmente il lavoro si pone come un’istantanea del presente dell’ambiente la cui fragilità è data dalla contrapposizione uomo‐natura che nega la definizione stessa di natura come sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi. Ma se siamo di fronte a un problema di convivenza e non di contrapposizione la “fragilità” potrebbe essere chiave se non la si limita alla debolezza e si ricorda che significa ugualmente delicatezza e grazia. Sotto questa luce una seconda lettura del lavoro è plausibile e, se si riesce a guardare con gli occhi della sensibilità verso la totalità,
allora le lacrime degli alberi sublimate in piccole pietre d’oro e le conchiglie cristallizzate nel magma vitreo sono segni della metamorfosi insita nell’esistenza. Ebbene sì, nessuna lacrima è versata in vano e nessuna vita passa inosservata per la natura ‐che è forte in un tempo altro‐. Un tempo naturale nel quale confluire per esistere.

Marcela Cernadas (Campana, Argentina, 1967), attualmente vive e lavora tra Spagna e Italia. Il suo lavoro che comprende vari linguaggi come fotografia, video, pittura, poesia, scultura, installazione e performance comporta la possibilità di confrontarsi con l’ineffabile in ogni occasione e presenta l’arte e la vita come una esistenza indivisible in continuo movimento. Le sue opere sono il frutto di un lavoro di cura e pazienza dove il gesto lento e misurato diventa pratica artistica, dove il tempo si dirada attraverso un’accezione metafisica. Ha ricevuto il Premio alla Video Arte della Biennale Internazionale di Arte Contemporanea di Benevento e il Premio Glass in Venice dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti. Ha esposto in musei e fondazioni internazionali come Centre Pompidou, Museo Reina Sofía, Matadero, Fundació Joan Miró, Frauenmuseum, Galata Museo del Mare, MACRO di Roma, Fondazione Cini e La Biennale di Venezia.Marcela Cernadas ha esposto in numerosi musei e istituzioni in Italia: MACRO, Roma; MUVE Museo del Vetro, MUVE Palazzo Ducale, 50esima Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia, Fondazione Bevilacqua La Masa, Università IUAV degli Studi - Facoltà di Design e Arti, Venezia; Auditorium Santa Caterina, Treviso; Fondazione PARCO, Casier; Galleria di Palazzo Beltramini, Asolo; Viafarini, Artandgallery, Milano; Auditorium Santa Chiara, Vercelli; MUV Chiesa di San Giorgetto, Studio la Città, Verona; MAAM Museo delle Arti Applicate del Mobile, Cerea; DoubleRoom Arti Visive, Trieste; Galleria ME Vannucci, Pistoia. All’estero: Centre Pompidou, Parigi; Frauenmuseum, Bonn; CIFO Cisneros Fontanals Art Foundation, Miami; The Big Screen Project, New York; Fondazione Joán Miró, CCCB, Centre de Cultura Contemporània, Centre de Cultura de Dones, Barcellona; Matadero, Madrid; CAC Centro de Arte Contemporáneo, Málaga; MAD Museo de Arte de la Diputación, Antequera; ICAS Sala Atín Aya, Escuela de Arte Sevilla, Fundación Cámara de Comercio, Casa de la Provincia de Sevilla, Fundación Tres Culturas, Siviglia; Universidad Tecnológica Nacional, Campana.

Fra le ultime mostre personali: Botanical shyness, Sharevolution contemporary art - Genova (2025), Divina Brezza, Museo Civico di Asolo - Treviso (2025), Manifesto di Sabbia, Fondazione Giorgio Cini, Venezia (2023), Di natura fragile, GMR.2, Mestre (2023), Soffio, Fondazione Famiglia Zago, Asolo (2022), In Silence, Spazio Thetis, Venezia (2022), Glass Poetry, Galleria Michela Rizzo, Venezia (2021), Penelope, Padiglione Limes, Biennale di Benevento (2020), Beyond Garden, Galleria Michela Rizzo, Venezia (2019), Manifesto Effimero, Caffè Centrale, Asolo (2019), Loom, Rubelli, Ca’ Pisani Rubelli, Venezia (2019), Kitchen, SMEG STORE, Milan (2018), Ephemeral Manifesto, CAC Centro de Arte Contemporáneo, Málaga (2018), Ephemeral Manifesto, MAD Museo de Arte de la Diputación, Antequera (2018), Cenacolo, Studio la Città, Venezia (2018), Penelope, Fundación Tres Culturas, Siviglia e Rubelli, Palazzo Corner Spinelli, Venezia (2017), Penelope, Galleria Michela Rizzo, Venezia (2016), Flesh and Spirit, Chiesa di San Giorgetto, Verona (2015), CarneVale, Chiesa di San Lio, Venezia (2015), Confiture, Spazio Agnelli, Montreal (2014), Confiture, Al Ponte Storto, Venezia (2014).

 

Curriculum Vitae

 

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