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Galleria Michela Rizzo

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Lucio Pozzi – Il Vento di Mercurio

Lucio Pozzi - Il Vento di Mercurio, Installation view. Foto di Sergio Martucci
Lucio Pozzi - Il Vento di Mercurio, Installation view. Foto di Sergio Martucci
Lucio Pozzi - Il Vento di Mercurio, Installation view. Foto di Sergio Martucci
Lucio Pozzi - Il Vento di Mercurio, Installation view. Foto di Sergio Martucci
Lucio Pozzi - Il Vento di Mercurio, Installation view. Foto di Sergio Martucci
Lucio Pozzi - Il Vento di Mercurio, Installation view. Foto di Sergio Martucci
Lucio Pozzi - Il Vento di Mercurio, Installation view. Foto di Sergio Martucci
Lucio Pozzi - Il Vento di Mercurio, Installation view. Foto di Sergio Martucci
Lucio Pozzi, Storia (Dettaglio). Foto di Sergio Martucci
Lucio Pozzi - Il Vento di Mercurio, Installation view. Foto di Sergio Martucci
Lucio Pozzi - Il Vento di Mercurio, Installation view. Foto di Sergio Martucci
Lucio Pozzi - Il Vento di Mercurio, Installation view. Foto di Sergio Martucci
Lucio Pozzi, Curls of Birdsong, Bright Coins of Sunlight, dalla serie Scatter Paintings. Foto di Sergio Martucci

Volutamente incoerente e zigzagante, sincopata e al contempo aerea, la mostra Il Vento di Mercurio propone nuove possibilità di dialogo tra lavori di Lucio Pozzi a partire dalla sua produzione recente, ma senza rinunciare a punteggiarla con opere che appartengono a un passato, anche remoto, dell’artista. Il titolo sottolinea e rilancia questo carattere apparentemente “cangevole” di tutta la sua ricerca: Mercurio è il dio della volubilità e della leggerezza (qualità riscontrabili anche all’interno della pratica di Pozzi), il vento prodotto dai suoi spostamenti è “tempesta o brezza”, come i movimenti del pensiero da cui si sprigionano processi di azione e reazione tra lavori che, pur contigui, sembrano apparentemente molto diversi tra loro.

Così, in mostra, può capitare che nella stessa sala si fronteggino un dittico appartenente alla serie dei Level Group (dove coppie di dipinti, apparentemente simili, attivano uno scambio energetico che si fonda sul gesto, sulla direzione delle pennellate, sull’incidenza della luce, sul rapporto tra spessore dei bordi e superfici); un grande lavoro di derivazione fotografica (ancora una coppia di immagini) in cui poche essenziali pennellate seguono i movimenti, fin quasi a confondersi con essi, di un cumulo di cassette di legno trovate per caso e fotografate in una discarica; uno Scatter Painting basato sullo “sparpagliamento” di linee, segni e campiture sulla superficie, su un’agilità di forme e colori capace di generare un non-finito perpetuo. E ancora: può accadere, in mostra, che un grande lavoro figurativo come Storia, in cui forme e contorni di cose riconducibili al reale e altre più difficilmente riconoscibili compongono una partitura di narrazioni ipotetiche e un’infinita gamma di cambiamenti di scala e punti di vista, sia in dialogo con una serie recente di Overlap Paintings, ancora sovrapposizioni tra forme e piani dell’immagine, ma rigorosamente organizzati in una partitura astratta dai toni pastello; o che l’ultimo, grande “fiore” realizzato dall’artista, un’immagine monumentale e al contempo iridescente, si trovi accanto a una costellazione di piccoli dipinti astratti appartenenti ad alcune delle sue serie più emblematiche.

Il Vento di Mercurio ribadisce dunque come al centro del lavoro di Pozzi, più che un’affinità o una compattezza stilistica e formale, ci sia quello che l’artista ha più volte definito come “il gioco dell’inventario”: il tentativo di fare pittura attraverso una pratica dalle potenzialità inesauribili, a partire cioè degli ingredienti fondamentali della pittura – il togliere e il mettere, il sopra e il sotto, il dualismo, i quattro colori fondamentali – che generano una gamma infinita di segni e forme, combinazioni e rapporti tra questi. La mostra, inoltre, solleva alcune domande fondamentali sulla ricerca dell’artista e sulla pittura in generale. Il lavoro di Pozzi, ad esempio, è astratto o figurativo? Valgono ancora queste due categorie per definire la pittura? Che cos’è l’autorialità in pittura se non si traduce in uno stile definito? Come passato e presente stabiliscono un rapporto all’in- terno del lavoro di un artista in cui le serie non si chiudono mai, procedono parallelamente, o si incastrano l’una nell’altra anche a distanza di molto tempo? È possibile definire il suo lavoro all’interno di un qualche periodo o storicizzazione? Esiste, ad esempio, un periodo analitico dell’artista? E se esiste, come definire il lavoro di Lucio Pozzi al di fuori di questo momento del suo percorso, tutto sommato brevissimo? La mostra, più che rispondere a queste domande, le fa risuonare lasciandole senza risposte. Così anche la lettura di un comunicato stampa, come questo, diventa una delle tante possibili letture, uno dei fili conduttori che si intreccia con quelli sviluppati dall’autore, dal curatore, dal gallerista, e dagli spettatori della mostra, ancora da tracciare.

Lucio Pozzi (Milano, 1935), dopo aver vissuto alcuni anni a Roma, città in cui studiava architettura, nel 1962 si reca negli Stati Uniti come ospite del Seminario Internazionale di Harvard. Si trasferisce poi a New York, prendendo la cittadinanza Americana. Ora divide il suo tempo fra Hudson, cittadina a nord di New York, e Valeggio sul Mincio, borgo situato fra Mantova e Verona.

Nel 1978 Il Museum of Modern Art gli dedica una delle prime mostre personali della serie Projects Video. Ha insegnato alla Cooper Union, al master di scultura della Yale University, alla Princeton University, al Maryland Institute of Art, all’accademia di Brera. Fa parte della facoltà della School of Visual Arts di New York. Il suo lavoro è stato presentato a Documenta 6 (1977) e nel padiglione Americano della Biennale di Venezia (1980). Le sue opere sono incluse nelle collezioni permanenti del Museum of Modern Art e in molte altre collezioni pubbliche e private.

Pozzi è un artista segretamente sovversivo: usa l’Arte Concettuale come punto di partenza per mettere in discussione i presupposti dell’arte e andare in cerca dell’intensità e dell’ispirazione in una struttura di continuo avvicendamento di esperienze artistiche differenziate. Crede che la coerenza di stile e significato non dipendano dalle formule ma si rivelino senza calcoli preliminari nella pratica dell’artista. La sua pratica è organizzata secondo certi princìpi schemi, mappe, liste che vengono poi sempre trasformati in mere probabilità eterogenee.

La Galleria Michela Rizzo collabora ormai da di- versi anni con Lucio Pozzi. Nel 2018 la galleria ha ospitato la collettiva Due o Tre Dimensioni Infinite, curata da Davide Ferri, in cui sono stati allestiti i Level Group Paintings di Lucio Pozzi, coppie di dipinti appesi alla stessa altezza che si attivano per via dei loro dualismi: pennellate verticali e orizzontali, spessori delle superfici diversi, differenze di peso.

Ship of Fools – Matthew Attard

Saverio Rampin

a cura di Stefano Cecchetto

14 marzo - 10 maggio 2023

Diario – Giorgia Fincato

26 gennaio - 3 marzo 2023

Liquidi – Ryts Monet e Cesare Pietroiusti

24 novembre 2022 - 15 gennaio 2023

Lucio Pozzi – Il Vento di Mercurio

A cura di Davide Ferri

01 ottobre - 17 dicembre 2022

Bello Mondo – mostra collettiva

Ivan Barlafante, Ludovico Bomben, Marcela Cernadas e Federico De Leonardis

9 luglio - 24 settembre 2022

(in)visible fields. space as energy – mostra collettiva

Hamish Fulton, Antoni Muntadas, Cesare Pietroiusti, David Rickard, Mariateresa Sartori e waiwai research and design agency (rappresentato da Wael Al Awar)

A cura di Elena Forin

20 aprile – 2 luglio 2022

Michael Höpfner, Unfinished Walks

19 febbraio - 9 aprile 2022

Giuseppe Abate, Here Comes the Rooster

4 dicembre 2021 - 2 febbraio 2022

Giuseppe Abate, Here Comes the Rooster

4 dicembre 2021 - 2 febbraio 2022

Claudio Costa e Hermann Nitsch, Il Viaggio nell’Ancestrale

A cura di Stefano Castelli

5 settembre - 13 novembre 2021

Maurizio Pellegrin, The Red, The Black and The Other

A cura di Vittorio Urbani

Dal 2 giugno al 31 luglio 2021

Andrea Mastrovito, La Diseducazione al Reale

A cura di Alberto Fiz

6 aprile - 26 maggio 2021

Money Money Money – mostra collettiva

Nanni Balestrini, Francesco Jodice, Andrea Mastrovito, Fabio Mauri, Antoni Muntadas, Cesare Pietroiusti, Lucio Pozzi, Aldo Runfola, Ryts Monet

A cura di Elena Forin

3 febbraio - 18 marzo 2021

Together We Stand! (group show)

Alessandro Biggio, Lucio Pozzi, Silvano Tessarollo, Sophie Westerlind

30 novembre 2020 - 16 gennaio 2021

Brian Eno | David Tremlett

dal 5.09.2020 al 21.11.2020

Assembramenti – mostra collettiva

Matthew Attard, Nanni Balestrini, Ivan Barlafante, Lawrence Carroll, Vincenzo Casali, Marcela Cernadas, Luca Clabot, Pierpaolo Curti, Federico De Leonardis, Leon Ferrari, Giorgia Fincato, Hamish Fulton, Mauro Ghiglione, Riccardo Guarneri, Michael Hoepfner, Francesco Jodice, Andrea Mastrovito, Ryts Monet, Antoni Muntadas, Richard Nonas, Maurizio Pellegrin, Lucio Pozzi, Saverio Rampin, David Rickard, Antonio Rovaldi, Silvano Rubino, Aldo Runfola, Alessandro Sambini, Mariateresa Sartori, Silvano Tessarollo, Sophie Westerlind

14 giugno - 01 agosto 2020

Il Corpo del Vuoto – online

Ivan Barlafante, Federico De Leonardis, Mauro Ghiglione, Andrea Santarlasci, Roman Opalka, David Rickard, Franco Vaccari

A cura di Federico De Leonardis

Gesti di Carta – online

Maurizio Pellegrin, Saverio Rampin, Nanni Balestrini, León Ferrari, Matthew Attard, Mariateresa Sartori, Giorgia Fincato, Riccardo Guarneri, Lucio Pozzi

Glass Context – online

Monica Bonvicini, Tony Cragg, Marya Kazoun, Maurizio Pellegrin, Antonio Riello, Bernardì Roig, Silvano Rubino

RE-INDEX / SPACE AND TIME DURING ISOLATION – online

Matthew Attard, Francesco Jodice, Ryts Monet, Antoni Muntadas, David Rickard, Alessandro Sambini, Mariateresa Sartori

Antonio Rovaldi, So Many Things in the Air!

8 febbraio - 28 marzo 2020

Dinamogrammi – mostra collettiva

Matthew Attard, Irma Blank, Leon Ferrari, Giorgia Fincato

A cura di Viana Conti

19 dicembre 2019 - 02 gennaio 2020

Maurizio Pellegrin, Alcuni Russi – Project Room

8 febbraio - 28 marzo 2020

Marcela Cernadas, Beyond Garden – Project Room

Novembre 2019

Soglie e Limiti – mostra collettiva

Benjamin Bergmann, David RIckard, Federico De Leonardis, Giorgia fincato, Mariateresa Sartori, Matthew Attard, Riccardo Guarneri

A cura di Elena Forin

21 settembre - 24 ottobre 2019

Matthew Attard, Equivocality – Project Room

2 marzo - 1 maggio 2019

MAURI | MUNTADAS

a cura di Laura Cherubini

8 maggio - 31 agosto 2019

Saverio Rampin, Pensai il colore, guardai il sole

a cura di Davide Ferri

23 marzo - 1 maggio 2019

Ryts Monet, La Caduta degli Dei

A cura di Agnes Kohlmeyer

26 gennaio - 16 marzo 2019

Due o Tre Dimensioni Infinite – mostra collettiva

Ruth Ann Fredenthal, Riccardo Guarneri, Lucio Pozzi, Saverio Rampin

A cura di Davide Ferri

2 Dicembre 2018 - 22 Gennaio 2019

Brian Eno, Ambient Paintings

22 settembre - 24 ottobre 2018

Aldo Runfola

A cura di Matteo Bergamini

09 giugno - 09 settembre 2018

Kateřina Šedá, As a UFO

A cura di Andrea Lerda

07 aprile - 02 giugno 2018

Pierpaolo Curti, Path 21

13 gennaio - 03 marzo 2018

Roman Opalka, anche OPALKA 1958 – 1965 / 1 – ∞

23 settembre - 18 dicembre 2017

Matteo Fato, Somersault

A cura di Alfredo Cramerotti

22 luglio 2017 - 09 settembre 2017

Hamish Fulton, Unlike a drawn line a walked line can never be erased

10 marzo - 15 luglio 2017

Martino Genchi, Bite into the ice shelf

1 marzo - 30 aprile 2017

Ivan Barlafante, L’orizzonte rovesciato

A cura di Laura Cherubini

9 dicembre 2016 - 28 febbraio 2017

Marcela Cernadas, Penelope – performance

A cura di Maria Chiara Klinger Mazzarino

8 ottobre 2016

Antonio Rovaldi e Michael Hoepfner, Dear Michael, from Edgecombe to Qumalai

A cura di Davide Ferri

24 settembre - 30 novembre 2016

Alessandro Sambini, People at an exhibition

A cura di Denis Isaia

22 luglio - 17 settembre 2016

Silvano Tessarollo, Nulla nasce dal nulla

a cura di Andrea Lerda

2 giugno - 16 luglio 2016

Federico De Leonardis, Carcere d’invenzione VIII

13 Aprile - 28 Maggio 2016

Ruben Montini, Un altro te – performance

Performance di Ruben Montini

6 febbraio 2016

Riccardo Guarneri, Leggerissima e insieme forte

A cura di Fabio Belloni

13 febbraio - 2 aprile 2016

Antoni Muntadas, Da qui a là…

5 dicembre 2015 - 30 gennaio 2016

Nanni Balestrini, La Tempesta Perfetta

18 settembre - 07 novembre 2015

Francesco Jodice, Weird Tales / Strane Storie

A cura di Alfredo Cramerotti

6 maggio - 31 luglio 2015

Mauro Ghiglione, Complesse Sparizioni

A cura di Viana Conti

28 febbraio 2015 - 24 aprile 2015

Cristina Treppo, Piombo | Luca Clabot, 1914-2014 Cambia il corpo, malamente

A cura di Viana Conti

17 gennaio - 21 febbraio 2015

Claudio Costa, Nei Materiali dell’Umano

A cura di Flaminio Gualdon

18 Ottobre - 20 Dicembre 2014

IMmAGINE – mostra collettiva

Hamish Fulton, Mauro Ghiglione, Francesco Jodice, Andrea Morucchio

a cura di Martina Cavallarin

28 agosto - 20 settembre 2014

Gabriele Basilico, Cartoline d’Italia

A cura di Angela Madesani

6 giugno - 23 agosto 2014

Rashad Alakbarov e Matthew Attard, In between | Viewpoints

18 marzo – 20 maggio 2014

Sebastiano Mauri, The Other

A cura di Deborah Rossetto

18 gennaio - 14 marzo 2014

Aldo Runfola, Eventi

Dal 8.02.2014 al 23.04.2014

Mariateresa Sartori, You are the music while the music lasts

A cura di Raffaele Gavarro

22 settembre - 30 novembre 2013

Fabio Mauri, Picnic o Il Buon Soldato

22 settembre - 30 novembre 2013

Nanni Balestrini, Tristanoil

A cura di Martina Cavallarin

31 maggio - 31 agosto 2013

David Tremlett, Different Walls

A cura di Rachele Ferrario

31 maggio - 31 agosto 2013

David Rickard, All Vertical Lines Intersect

A cura di Elena Forin

31 maggio - 31 agosto 2013

Vito Acconci e Franco Vaccari, Intersection

A cura di Valerio Dehò

31 maggio - 7 settembre 2013

Roberto De Pol

A cura di Elena Forin

Dal 28.03.2013 al 21.05.2013

Sandro Mele, The American Brothers

A cura di Raffaele Gavarro

17 febbraio - 16 marzo 2013

Antoni Muntadas, Protocolli Veneziani

30 maggio - 31 agosto 2013

Francesco Bocchini, Magic

A cura di Valerio Dehò

Hamish Fulton | Richard Nonas

A cura di Angela Madesani

2 giugno - 1 settembre 2012

David Rickard, Displacements

A cura di Martina Cavallarin

21 gennaio - 17 marzo 2012

Andrea Frank, Systems

A cura di Martina Cavallarin

21 gennaio - 17 marzo 2012

Francesco Jodice

A cura di Angela Madesani

9 settembre - 30 novembre 2012

Personality – mostra collettiva

Lawrence Carrol, Tony Cragg, Roberto De Pol, Richard Nonas, Mariateresa Sartori, Reic Winarto

A cura di Martina Cavallarin

31 ottobre 2011 - 14 gennaio 2012

Fabio Mauri, La Resa – installazione temporanea

A cura di Martina Cavallarin

31 ottobre 2011 - 14 gennaio 2012

Silvano Tessarollo, Interni e…

A cura di Valerio Dehò

19 febbraio - 26 marzo 2011

Irma Blank e Silvie Defraoui, Writings

A cura di Viana Conti

8 gennaio - 12 febbraio 2011

Nanni Balestrini, Bastacani

A cura di Marta Cavallarin

8 gennaio - 12 febbraio 2011

Roman Opalka, Il tempo della pittura

A cura di Ludovico Pratesi

4 giugno - 29 ottobre 2011

Damien Hirst, Death in Venice

A cura di Valerio Dehò

12 aprile - 31 luglio 2010

Latitudini | Longitudini – mostra collettiva

Barry X Ball, Francesco Becchini, Lawrence Carroll, Silvio Giordano, Robert Glicorov, Sebastiano Mauri, Richard Nonas, David Rickars, Antonio Riello, Giovanni Rizzoli, Mariateresa Sartori

A cura di Martina Cavallerin

27 febbraio - 3 aprile 2010

Mauro Ghiglione e Franco Vaccari, Paso Doble

A cura di Viana Conti

12 dicembre 2009 - 20 febbraio 2010

Antoni Muntadas e Mariateresa Sartori, Movimenti e Situazioni

A cura di Marco Ferraris

3 ottobre - 05 dicembre 2009

Fabio Mauri, etc.

A cura di Martina Cavallarin

Dal 4.06.2009 al 20.09.2009

Richard Nonas

A cura di Laura Mattioli

14 febbraio - 7 aprile 2009

Cristina Treppo, The consequences of time

A cura di Martina Cavallarin

13 dicembre 2008 - 30 gennaio 2009

León Ferrari

A cura di Irma Arestizabal

11 settembre - 30 novembre 2008

David Rickard, Solid State

A cura di Martina Cavallarin

12 aprile - 10 maggio 2008

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